Stereoscopia

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- Stereoscopia: Visione stereoscopica

 

Cos’è la Stereoscopia?

 

La STEREOSCOPIA è la percezione del rilievo di un oggetto (tridimensionalità o 3D) che si ha in conseguenza della visione binoculare ossia la visione della stessa immagine rilevata dai due occhi contemporaneamente.

Sul viso dell'uomo gli occhi si trovano in due posizioni diverse, separate tra loro da circa 65mm.

Ciascun occhio, per la posizione che occupa sul viso dell'uomo, vede un'immagine lievemente differente; al cervello giungono quindi due immagini leggermente diverse tra loro, che vengono poi elaborate per creare un'unica immagine contenente una precisa percezione della profondità e di altre caratteristiche che ne determinano la posizione, la distanza e la dimensione.
Per noi, vedere in tre dimensioni un oggetto solido, è un fatto talmente naturale che non ci facciamo neppure caso. Altrettanto normale è vedere "piatti", cioè privi della terza dimensione, i disegni e le fotografie.

Per poter riprodurre l'effetto della visione binoculare occorre creare una illusione: l'illusione stereoscopica utilizzando un' immagine stereoscopica, o stereogramma.

La classica immagine stereoscopica consta di due immagini del medesimo soggetto riprese alla stessa distanza ma scostate lateralmente con uno scarto pari alla distanza binoculare (stereoscopia naturale) o ad una maggiore o minore distanza (stereoscopia artificiale).

Le immagini così create dovranno essere poi guardate con appositi ausili tecnici (visori stereoscopici).

 



- Stereoscopia: Anaglifo

 

Anaglifo - Occhiali anaglifici

 

Una tecnica utilizzata per ottenere l'effetto stereoscopico si basa sull'anaglifo: esso è composto da due immagini stereoscopiche, ognuna composta con una dominante di un colore differente (colori complementari) e stampate sovrapposte e leggermente sfalsate sul medesimo supporto.

Le immagini devono essere poi osservate con dei filtri in modo tale che ognuno dei due occhi possa osservare solamente l'immagine ad esso destinata, i filtri sono normalmente montati su degli occhialini (occhiali anaglifici), aventi le lenti di colori diversi.

occhiali anaglificiLo standard dei colori complementari è la coppia rosso a sinistra e ciano a destra.

L'immagine dell'anaglifo è quindi composta da due immagini filtrate attraverso filtri colorati.

L'immagine con la prima dominante verrà vista attraverso la lente dello stesso colore mentre non verrà vista attraverso l'altra lente e viceversa.

In tal modo ogni occhio vedrà la sua immagine che poi il cervello elaborerà e ricreando l'illusione di tridimensionalità.

In questa pagina nella slideshow sottostante, vengono riportati alcuni esempi di anaglifi da osservare con i relativi occhiali anaglifici.

Altri metodi prevedono l'utilizzo della polarizzazione della luce e qunidi le immagini/video prodotti devono essere osservati con l'ausilio di opportuni occhiali dotati di filtri polarizzati.

 



- Stereoscopia: Immagini 3D (Anaglifi)

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